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Risposta breve
Un tempo la Croce Rossa era un simbolo di valori umanitari, ma quando si tratta di ebrei, il suo silenzio è assordante. Hanno ignorato l’Olocausto e ora ignorano Hamas.
E’ dal 2023 che gli ostaggi israeliani vengono torturati a Gaza e la Croce Rossa non ha mai visitato né prestato assistenza medica a nessuno di loro, nemmeno ai bambini Bibas, in diretta violazione della sua stessa missione. Eppure sono rimasti a guardare durante la consegna degli ostaggi, fianco a fianco con terroristi mascherati di Hamas, legittimando un orribile spettacolo di propaganda.
Nessun aiuto, nessuna responsabilità: solo una vergognosa complicità.
Risposta lunga
La Croce Rossa, un tempo simbolo dei valori umanitari, è ora complice della propaganda di Hamas e tace sull’abuso degli ostaggi, ma questo tradimento non è nuovo. Nel 1939, mentre i nazisti compivano omicidi di massa, la Croce Rossa rimase in silenzio. Alcuni dei suoi leader, come Carl Jacob Burckhardt, avevano legami con i nazisti e davano la priorità alla lotta contro il comunismo piuttosto che alla salvezza degli ebrei.
Ignorarono le suppliche disperate e non visitarono mai un solo ebreo deportato.Facciamo un salto in avanti fino a dicembre 2023 (due mesi dopo il massacro del 7 ottobre): l’ipocrisia della Croce Rossa era innegabile. Un’azione legale ha rivelato come il CICR abbia deluso gli ostaggi israeliani, nonostante le prove schiaccianti di abusi. Le famiglie hanno implorato aiuto, armate di prove di tortura, ottenendo in cambio il silenzio. Mentre Hamas violava ogni regola del diritto internazionale, la Croce Rossa si voltava dall’altra parte.
Durante la consegna degli ostaggi, Evyatar David e Guy Gilboa Dalal sono stati visti piangere e implorare aiuto a pochi passi dai veicoli della Croce Rossa, mentre altri venivano liberati. I funzionari della Croce Rossa stavano a guardare, senza fare nulla. Uno di loro è stato addirittura filmato accanto a un terrorista di Hamas mascherato: una chiara violazione del diritto internazionale, come ha osservato l’avvocato per i diritti umani Arsen Ostrovsky.
Stessa inazione. Lo stesso fallimento morale. Che si tratti del 1939 o del 2023-2024, la Croce Rossa continua a scegliere la “neutralità”, anche quando ciò significa voltare le spalle agli ebrei.