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Risposta breve
Coloro che hanno sempre vissuto sulla terra e ne sono legalmente proprietari non sono da considerarsi colonizzatori.
Inoltre, molti ebrei israeliani non sono nemmeno di discendenza europea: la maggior parte di quelli che vivono in Israele ha origini mediorientali, nordafricane e asiatiche.
Risposta lunga
Gli ebrei hanno vissuto ininterrottamente nella terra d’Israele per migliaia di anni.
Esistono prove concrete di una presenza ebraica in terra d’Israele che risale a migliaia di anni fa, tra cui monete con iscrizioni in ebraico, antichi testi ebraici e sinagoghe. Gli ebrei hanno sempre risieduto nella terra d’Israele sia come regni sovrani che sotto l’occupazione straniera, compresa quella da parte degli arabi. Purtroppo, la maggior parte degli ebrei è stata espulsa dalla terra di Israele circa 2.000 anni fa.
Nella storia moderna, le fonti documentarie dimostrano che gli ebrei costituivano la maggioranza della popolazione nella provincia ottomana della Palestina, quasi fino all’epoca del Mandato britannico, quando una moltitudine di arabi giunse nella Palestina mandataria da Egitto, Siria e Giordania.
E mentre la maggior parte degli arabi locali era costituita da fittavoli, gli ebrei erano per lo più proprietari terrieri. Inoltre, la maggior parte degli ebrei non è nemmeno di origine europea: la maggiornaza di quelli che vivono in Israele ha origini mediorientali, nordafricane e asiatiche.