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Risposta breve
La Fratellanza Musulmana è una setta politica radicale con ambizioni globali, che diffonde la sua agenda estremista ovunque possibile. Fondata in Egitto nel 1928, il suo obiettivo è imporre il dominio islamista sulla legge, sulla politica, sull’istruzione e sulla vita quotidiana. Hamas è il suo ramo palestinese e il massacro del 7 ottobre è stato la conseguenza diretta della sua ideologia estremista: un monito che l’Occidente non dovrebbe ignorare.
Sebbene sia stata bandita come minaccia terroristica dall’Egitto, dall’Arabia Saudita e dagli Emirati Arabi Uniti, la Fratellanza opera ancora in Occidente sotto le vesti di associazioni di beneficenza e gruppi per i “diritti umani”, promuovendo narrazioni anti-occidentali e sostenendo reti estremiste.
Le indagini condotte nel Regno Unito, in Germania e negli Stati Uniti hanno già rivelato i suoi legami con il terrorismo e l’incitamento all’odio. Allora perché l’Occidente continua a far finta che sia innocuo?
Risposta lunga
Una delle cause principali della diffusione di ideologie estremiste nelle democrazie occidentali è la Fratellanza Musulmana, un movimento islamista globale che si presenta come pacifico, ma il cui vero obiettivo è quello di minare i valori democratici e stabilire una società governata dalla legge islamica.
Fondati in Egitto nel 1928, i Fratelli Musulmani hanno sempre spinto affinché l’Islam dominasse non solo la religione, ma anche la legge, la politica, l’istruzione e persino la vita quotidiana. E sebbene le loro tattiche si siano evolute, la loro ideologia estremista è rimasta la stessa.
Sostengono il terrorismo islamico – Hamas è uno dei suoi rami. Non si tratta di speculazioni, ma della carta costitutiva di Hamas. Quindi, quando si canta “Dal fiume al mare” o si giustifica la violenza di Hamas, si fa eco alla stessa ideologia estremista che la Fratellanza ha contribuito a creare.
Nel mondo occidentale, la Fratellanza opera attraverso gruppi di facciata, gestendo scuole, enti di beneficenza e moschee per diffondere il suo programma radicale. In pubblico parlano di diritti umani, ma a porte chiuse promuovono l’antisemitismo, l’ideologia anti-occidentale e il sostegno a gruppi terroristici come Hamas.
Guarda il Regno Unito o la Germania: entrambi hanno indagato su ONG legate alla Fratellanza per aver diffuso l’estremismo mascherato da “lavoro comunitario”. Negli Stati Uniti, un documento della Fratellanza del 1991 scoperto dall’FBI definiva la loro missione “una jihad della civiltà”: sabotare la società occidentale dall’interno.
Ed ecco il punto: mentre i governi occidentali ancora esitano, le nazioni arabe sanno già quanto siano pericolosi i Fratelli Musulmani. L’Egitto, patria della Fratellanza, li ha banditi e li ha etichettati come gruppo terroristico dopo che hanno tentato di dirottare la democrazia del Paese nel 2012.
L’Arabia Saudita, gli Emirati Arabi Uniti, la Giordania, il Bahrein – tutti hanno messo fuori legge la Fratellanza per il suo ruolo nella diffusione della violenza, dell’estremismo e della destabilizzazione dei governi.La Fratellanza Musulmana è una setta politica radicale con un’agenda globale.
Se gli Stati arabi l’hanno bandita, perché l’Occidente continua a guardare dall’altra parte?