Il sionismo è una forma di colonialismo?

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Risposta breve

Il sionismo è l’esatto contrario del colonialismo. È il ritorno di tutti gli ebrei alla loro patria ancestrale, dove hanno risieduto per migliaia di anni sia come regno sovrano che sotto l’occupazione straniera, compresa quella da parte degli arabi.

Risposta lunga

Il sionismo è l’esatto contrario del colonialismo. Il sionismo è il movimento per l’autodeterminazione e la statualità del popolo ebraico nella sua patria ancestrale, la terra di Israele. Esistono prove concrete di una presenza ebraica in terra d’Israele che risale a migliaia di anni fa, tra cui monete con iscrizioni in ebraico, antichi testi ebraici e sinagoghe. Gli ebrei hanno sempre risieduto nella terra d’Israele sia come regni sovrani che sotto l’occupazione straniera, compresa quella da parte degli arabi. Nel corso dei millenni, la maggior parte degli ebrei è stata espulsa dalla terra di Israele da potenti imperi. Anche se gli ebrei hanno costruito comunità fiorenti in tutto il mondo, c’è sempre stato il desiderio di tornare a Sion, il termine biblico che indica sia la terra d’Israele che Gerusalemme. Oggi che uno Stato sovrano ebraico è una realtà, i sionisti credono e sostengono il diritto dello Stato democratico di Israele, l’unico Stato ebraico al mondo, di esistere come rifugio per gli ebrei. Quindi, guardando ai fatti storici, l’idea che il sionismo sia una forma di colonialismo è semplicemente falsa.

Una spiegazione sulle forme antiche e moderne di sionismo e sulla relativa storia ebraica.

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Una canzone che spiega la storia della colonizzazione di Israele da parte di potenze straniere e di come la narrazione araba sia una menzogna.

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