In cosa consiste il problema dei rifugiati palestinesi e ne è Israele la causa?

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Risposta breve

Il problema dei rifugiati palestinesi si basa sul fatto che molti arabi sono fuggiti volontariamente da Israele nel 1948 e non sono stati accolti in nessun paese arabo. Israele non ha causato il problema e l’UNRWA, come ogni burocrazia, ha fatto del suo meglio per mantenere in essere la causa per la quale è stata creata. La maggior parte dei Paesi arabi non vuole un rapporto diretto con i palestinesi, ma sostengono la loro causa per negare ogni legittimità all’esistenza dello Stato di Israele.

Risposta lunga

iLa maggior parte degli arabi che vivevano in Israele se ne andò subito dopo la dichiarazione di indipendenza nel 1948 e durante la successiva guerra scatenata da loro stessi e dai paesi arabi confinanti. Nessun altro paese li accettò come immigrati, nemmeno quelli che avevano voluto la guerra contro Israele, dunque rimasero classificati come rifugiati. Parliamo anche dell’UNRWA, l’unica agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di gestire un gruppo specifico di rifugiati: i palestinesi. Quando gli Stati arabi si rifiutarono di accogliere i rifugiati palestinesi dopo la Guerra d’Indipendenza del 1948, l’UNRWA si aspettava che questi rifugiati tornassero alle loro case entro due anni. Tuttavia, con l’incoraggiamento degli Stati arabi, l’UNRWA finì per non assistere l’assimilazione dei rifugiati nei loro nuovi Paesi peggiorando in questo modo la loro situazione. Attualmente, la maggior parte dei paesi arabi non desidera una relazione diretta con gli palestinesi.

Spiega perché il problema dei rifugiati è causato dagli stessi arabi.

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Spiega perché i paesi del Medio Oriente non vogliono accettare i rifugiati palestinesi e come in passato li abbiano addirittura cacciati.

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Gli altri arabi non sopportano i palestinesi

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